La Sezione di Vibo Valentia questo venerdì 25 marzo ha ospitato durante la Riunione Tecnica Obbligatoria l’ospite nazionale annualmente sorteggiato, l’assistente della Commissione Arbitri Nazionale Orlando Pagnotta della Sezione di Nocera Inferiore.
Dopo i consueti saluti del Presidente Nazzareno Manco, che ha ricordato con affetto un playoff di Serie D diretto proprio insieme ad Orlando Pagnotta quasi dieci anni fa, l’ospite ha iniziato il suo intervento. Orlando Pagnotta, con all’attivo più di venti gare nella massima serie, ha esordito parlando della sua storia arbitrale, arrivata da arbitro fino alla Commissione Arbitri Interregionale e ripartita con la bandierina in mano fino ai campi della Serie A. Una carriera fatta di umiltà, di sacrifici ma anche di coincidenze. L’ospite ha detto riguardo l’attività di arbitro: “La carriera nell’AIA è come un grande tiro ad una fune, ognuno tira individualmente e allo stesso tempo insieme agli altri, e la corda deve essere sempre tesa per arrivare al traguardo”. In questa metafora il tenere sempre in tensione la corda rappresenta l’impegno, il sacrificio, il non mollare mai; bisogna sempre tirare per arrivare al traguardo, durante il percorso si può essere ostacolati, si può essere aiutati dagli altri, si può allentare la presa, ma non si può mai mollare, in fondo ci arrivano solo quelli che hanno tirato di più.
Pagnotta ha poi proseguito parlando del suo ruolo all’interno dell’Associazione, di ciò che rappresenta per lui l’AIA e ciò che dovrebbe rappresentare per gli altri. L’ospite ha infine concluso con alcuni video tecnici su DOGSO, SPA, fallo di mano e fuorigioco; dove, interagendo con la platea, ha avuto l’occasione di mostrare il modus operandi di un arbitro di Serie A, anche tramite VAR e auricolari. Orlando ha così dato ampio spazio alle curiosità degli associati della Sezione, portando nella sala riunioni della Sezione di Vibo un po’ di Serie A.