INAUGURATA LA NUOVA SEDE, TAGLIO DEL NASTRO INSIEME AL PRESIDENTE DELL’AIA

Fra le più alte autorità del mondo arbitrale nazionale e calabrese si è svolta nella serata del 27 ottobre l’inaugurazione della nuova sede della Sezione di Vibo Valentia, che dopo oltre un ventennio si trasferisce da Via Papandrea in Via Giustino Fortunato. La serata ha visto la presenza del Presidente dell’AIA Carlo Pacifici, dei Componenti del Comitato Nazionale Stefano Archinà, Andrea Mazzaferro e Antonio Zappi, oltre che del Presidente del Comitato Regionale Arbitri Franco Longo, insieme al suo Comitato quasi al completo e a delegazioni di tutte le Sezioni calabresi.

Subito il taglio del nastro ad opera del Presidente Sezionale Nazzareno Manco, insieme al Presidente Nazionale Carlo Pacifici ed il Presidente della Provincia Corrado L’Andolina. Successivamente, dopo la benedizione da parte del sacerdote e vicario del Vescovo di zona Don Pasquale Rosano, è stato proiettato un video di presentazione della storia della Sezione.

Poi gli interventi. Rompe il ghiaccio il Presidente Manco in qualità di padrone di casa: “Grazie a tutti per essere qui, grazie alle autorità, ma soprattutto grazie ai miei coassociati. A quelli più anziani con cui anni fa abbiamo fatto il trasloco nella precedente Sezione, grazie ai più giovani che si sono messi a disposizione per rendere pronta questa nuova. La Sezione di Vibo è una grande famiglia; questa è l’AIA che preferisco e che vorrei sempre”.

In seguito, dopo un video di presentazione della città e della provincia di Vibo è stata la volta degli interventi delle autorità civili, fondamentali essendo i nuovi locali sezionali di proprietà dell’amministrazione provinciale. È intervenuto prima l’Assessore comunale Michele Falduto, il quale ha lodato la Sezione per l’immagine che dà alla città di Vibo; a seguire, ha raccolto il microfono il Presidente della Provincia di Vibo Corrado L’Andolina, il quale ha definito l’AIA presidio di legalità e di valori sani.

È poi intervenuto Vincenzo Insardà, Componente del Consiglio Direttivo regionale della FIGC, che ha rimarcato il fondamentale ruolo dell’AIA all’interno della Federazione.

Dipoi sono iniziati gli interventi della componente arbitrale. Primo a salire sul palco il Presidente CRA Franco Longo, che ha espresso soddisfazione per quanto di buono sta emergendo da questa Sezione, in quanto negli ultimi anni ha raggiunto risultati degni di nota. Inoltre, il Presidente Longo ha sottolineato la bontà del lavoro che da sempre ha portato la Sezione vibonese ad avere arbitri e dirigenti pregevoli sul panorama nazionale e regionale, esempio lampante del motto del suo Comitato: “Professionalità, entusiasmo e divertimento”.

Quindi la volta dei tre Componenti del Comitato Nazionale presenti. Il primo a prendere parola è stato Stefano Archinà: “Mi auguro che fra queste mura ci sia voglia di rafforzare sempre di più questa armonia, perché quando c’è armonia si possono esprimere arbitri e dirigenti di assoluto livello. E Vibo ne ha già diversi”.

Mazzaferro poi, torinese di adozione ma di origini calabresi, ha esortato tutti a “vivere intensamente questi locali, perché è qui dove si coltivano le speranze dei giovani”. Antonio Zappi ha infine lodato i numeri del reclutamento, in particolar modo della nutrita presenza delle quote rosa, auspicando un futuro sempre più luminoso.

A questo punto è salito sul palco per un breve saluto il Presidente Onorario Francesco Barbuto, che dopo un breve excursus sulla storia della Sezione, ha espresso la sua soddisfazione per aver cresciuto ragazze e ragazzi arbitri che ora sono donne e uomini preziosi per l’Associazione. Barbuto ha così concluso: “Grazie per l’impegno con cui mi avete seguito”.

Infine l’atteso intervento del Presidente Carlo Pacifici, alla sua prima visita il Calabria. “Io in questo momento indosso la fascia di capitano, ma ognuno ha il proprio compito. Gli ultimi anni ci hanno fatto riappropriare del concetto di casa: un luogo dove siamo protetti, coccolati e al sicuro. Questo è il ruolo delle Sezioni, delle famiglie dove i Presidenti rappresentano i capifamiglia”.

Ha poi continuato parlando anche ai vertici federali sull’annoso tema della violenza: “Bisogna isolare i violenti, chi vuole fare il violento non può fare sport”. Ha poi chiosato l’inaugurazione dicendo: “Vedendo di fronte a me queste facce straordinarie sono orgoglioso di essere il Presidente di un’Associazione formata da persone come voi”.

La serata è proseguita presso l’Hotel Cala del Porto per un sereno convivio ed il consueto augurale taglio della torta effettuato dal Presidente Nazionale, i componenti del Comitato Nazionale presenti, il Presidente Longo ed il Presidente Sezionale Nazzareno Manco.

Una serata indimenticabile per gli associati vibonesi che ha racchiuso l’essenza e i valori fondanti dell’AIA: l’amicizia, la fratellanza e il rispetto per la persona e per le regole.