L’assistente CAN Marco Ricci alla Sezione di Vibo Valentia: l’AIA come palestra di vita

La Sezione di Vibo Valentia lo scorso giovedì 27 aprile ha avuto il piacere di ospitare in qualità di ospite nazionale sorteggiato l’assistente Marco Ricci della Sezione di Firenze, da quest’anno in forza alla Commissione Arbitri Nazionale.

La giornata per i ragazzi della Sezione è iniziata nel primo pomeriggio, quando una ventina fra arbitri sezionali e non si sono trovati nell’impianto sportivo di Vibo Marina per uno speciale allenamento con l’ospite. Già durante la seduta i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di esprimere la proprie curiosità a tu per tu con Marco Ricci.

In seguito l’ospite si è spostato nei locali sezionali, dove si è tenuta la consueta riunione tecnica. Dopo i saluti del Presidente Manco Ricci ha iniziato il proprio intervento con un breve excursus sulla proprio carriera: 36 anni, arbitro dal 2001, è arrivato alla CAN proprio nella corrente stagione, dopo essere risultato fra i 3 “vincitori” del corso per assistenti indetto per gli arbitri dismessi dalla CAN C.

Dopo questa digressione Marco ha poi proseguito con una riunione dal contenuto prettamente motivazione, concentrandosi sul concetto di “AIA come palestra di vita”. Infatti attraverso il proprio esempio l’ospite ha mostrato quanto l’associazione gli sia servita come modo per crescere prima come uomo che come arbitro, imparando a mettersi in gioco, a sacrificarsi e a credere in sé stesso e nei propri mezzi. La resilienza, il “soffrire sorridendo” come ha detto lui stesso, è stato il segreto che lo ha portato ad affermare nell’AIA e nella vita.